Nasce a Bologna e viene avviato dal padre musicista alla professione paterna. Egli però era abile disegnatore e spesso per svago disegnava. Le sue doti artistiche furono scoperte da un pittore fiammingo che viveva a Bologna che lo persuase ad assecondare la sua vocazione.
Quasi ventenne frequentò l'Accademia degli Incamminati e soprattutto seguì gli insegnamenti di Ludovico. A Roma studiò gli artisti contemporanei ma si appassionò allo studio dell'antico e di Raffaello, colui che più di altri aveva incarnato le aspirazioni classiche del primo Cinquecento.
Egli crede fermamente che il pittore debba imitare la realtà, ma non quella quotidiana preferita da Caravaggio, ma una "bellezza ideale" selezionata da quanto di più bello offre la natura.
Egli perciò non si sofferma a ciò che vede e si trova davanti ai suoi occhi, ma alla bellezza e alla forma di cui lui ha idea e quella rappresenta.
E' un abile disegnatore sia nei suoi studi a penna che negli studi ad acquerello, tecnica che sperimenta per valorizzare la volumetria.
Strage degli innocenti (ca.1611) - Pinacoteca Nazionale, Bologna
Sansone vittorioso (ca.16119 - Pinacoteca Nazionale, Bologna
Atlanta e Ippomene (ca. 1618-1619) - Museo del prado, Madrid
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