mercoledì 22 febbraio 2017

13 - L'Italia nel XVIII secolo

In Italia dalla seconda metà del 1600, a seguito dei lunghi anni di guerre, a seguito delle frequenti epidemie e della depressione economica, registriamo un declino in campo artistico, e solo nella prima metà del secolo XVIII in alcune città con economia più prospera (Roma, Venezia, Genova e la Lombardia) si torna alla vivacità culturale e artistica del '500. E' un rilancio momentaneo comunque, infatti l'Italia perderà la funzione di guida culturale e sarà subalterna rispetto ad altri paesi europei.

Le città più aperte all'Europa sono: Venezia, Napoli e Roma nelle quali la committenza internazionale predilige le vedute, le scene di genere e la ritrattistica.

VENEZIA 
vi si sviluppa l'arte figurativa, emerge la centralità dell'uomo e soprattutto della donna e la raffigurazione del paesaggio. Le figure artistiche che spiccano sono
- Giovanni Antonio Canal, meglio conosciuto come il Canaletto (1697 - 1768) 
Giovanbattista Tiepolo (1696 - 1770)

Canaletto è stato un grande pittore ed incisore, ma è noto soprattutto come vedutista. 
I suoi quadri sono grandi rappresentazioni di topografia, architettura e natura, molto attento nella rappresentazione delle condizioni di atmosfera e luce, che sceglie con cura in particolari momenti della giornata, con criteri razionali e scientifici in linea con le idee razionaliste dell'illuminismo. Attento nella raffigurazione della prospettiva, si avvaleva di leggi geometriche, matematiche e dell'utilizzo della camera ottica.



Piazza San Marco, 1723 circa 
Madrid, Museo Thissen-Bornemisza




Interno di S. Marco di notte, 1760
Royal Collection, Windsor Castle 





Il Bucintoro al Molo il giorno dell'Ascensione 1740 circa
Torino, Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli




Il Tamigi con la Cattedrale di St. Paul il giorno di Lord Mayor, 1746 
Praga, Collezione Lobkowicz 




Veduta del Tamigi e della City da un arco di Westminster Bridge 
1747, collezione privata

mercoledì 8 febbraio 2017

12 - XVIII secolo

CENNI STORICI


Il XVIII secolo è un periodo di grandi sconvolgimenti politici e continue devastazioni. Per circa 50 anni tre guerre di successione devastano l'intero continente europeo.

Guerra di Successione Spagnola (1701 - 1713) in un certo senso classificata come 1° guerra mondiale, combattuta tra Filippo V di Borbone, erede al trono di Spagna appoggiato dalla Francia e dalla Grande Alleanza (Inghilterra, Olanda, Portogallo, Impero Asburgico, Prussia).

Guerra di Successione Polacca (1733 - 1738) la Russia e l'Impero Asburgico si alleano contro Francia e Spagna per sostenere nella corso al trono di Polonia un candidato a loro gradito.

Guerra di Successione Austriaca (1740 - 1748) Maria Teresa d'Asburgo, erede al trono, si scontra con Francia, Spagna e Prussia, preoccupate di un eccessivo potere austriaco.

In pochi anno le grandi potenze si trovano ora come alleate e subito dopo come nemiche, creando grandi tensioni e senso di disorientamento.

L'Italia risente dei disagi e devastazione delle guerre che si svolsero sul suo territorio. L'assetto del territorio italiano è completamente ridisegnato.



                                                I ------ direttamente Regno di Napoli e Regno di Sicilia
  Borbone  governano ------I
                                           I ------ indirettamente i Ducati di Parma e Piacenza



  Maria Teresa d'Asburgo governa ------ gran parte dell'Italia Settentrionale


  Granducato di Toscana ------ governato dalla famiglia di Lorena, legata agli 
                                                   Asburgo, dopo l'estinzione della famiglia Medici

  Piemonte ------ accresce il suo territorio a scapito della Lombardia, si annette la Sardegna
                           e ai principi di Savoia spetta addirittura il titolo di re

Lo sviluppo culturale e artistico dell'Italia settecentesca è determinato da questi nuovi assetti politici che si manterranno (a parte l'interruzione napoleonica di fine '700 e primi '800) fino al Risorgimento e all'unità d'Italia.


I CARATTERI DEL '700

Nei primi anni del XVIII secolo il gusto predominante è ancora quello barocco, ma l'affermarsi delle teorie illuministe, rivalutazione della razionalità e delle indagini scientifiche, porta ad uno scontro con un'arte che al contrario aveva sviluppato l'aspetto scenografico e l'invenzione fantastica. 

                                           I ---- da una parte abbiamo il perdurare dell'arte barocca che, nel
                                           I       riproporre i suoi temi diventa ripetitiva e fine a se stessa
                                           I       (ROCOCO' soprattutto nella Francia di Luigi XIV)
                                           I
Inevitabile spaccatura ------I
                                           I
                                           I
                                           I
                                           I ---- dall'altra parte comincia a diffondersi una forte reazione alle 
                                                        stravaganze dell'ultimo Barocco al quale si tende a dare un                                                     connotato classicheggiante, intorno alla metà del XVIII sec.                                                      si originerà il NEOCLASSICISMO



TEMI DEL 700

- affermazione dell'assolutismo sovrano e della ricerca della verità attraverso la ragione
- opposizione al barocco, recupero della luminosità e chiarezza dei colori
- graduale passaggio dal Barocco al Neoclassicismo attraverso un periodo intermedio, il 
  Rococò 
- l'arte è espressione della fantasia e del sentimento
- l'Italia nel corso del '700 perderà via via la sua importanza e sarà la Francia ad assumere 
  un ruolo di guida sia culturale che politica, l'Italia stessa entrerà nell'orbita della cultura 
  francese
- formazione culturale degli artisti in Italia, Venezia, Firenze, Roma, Napoli e Pompei sono 
  le città del  "Grand Tour"