sabato 3 dicembre 2016

6 - Francesco Borromini (Castelli Brumino) 1599 - 1667

Originario del Canton Ticino e figlio di uno scalpellino, andò giovanissimo a Milano per apprendere l'arte della scultura. Lavorò nella fabbrica del Duomo e conobbe Donato Bramante.  Si trasferì a Roma alla ricerca di un ambiente che potesse soddisfarlo di più nella sua professione alle dipendenze del suo conterraneo Carlo Maderno che lo inizia allo studio dell'architettura. Lavorò anche con Gian Lorenzo Bernini con il quale fu sempre in conflitto per il modo di verso di concepire l'architettura, ma anche e soprattutto per il suo carattere problematico e introverso che poco si sposava con la brillante vita sociale del suo "rivale". Collezionò una biblioteca di oltre mille volumi, quasi tutti di architettura che ci fa capire quanto fosse curioso e aperto all'apprendimento, atteggiamento non molto comune tra gli artisti del suo tempo.
Operò esclusivamente come architetto, liberandosi così dall'idea rinascimentale che l'artista dovesse essere universale. Possiamo senz'altro dire che con Borromini nasce il concetto di "specializzazione" concentrando le sue capacità in un unico campo nel quale si cerca di essere eccellenti. Nel suo percorso professionale produsse moltissimi disegni, eseguiti tutti con grande cura e facendo quasi sempre uso della grafite, nuovo materiale che fu tra i primi ad usare in Roma. Gelosissimo dei suoi elaborati, li distrusse in gran parte incendiandoli prima di morire, dopo tre giorni di sofferenze e agonia essendosi colpito con il suo pugnale.




Particolare del coronamento del Baldacchino nella Basilica di S. Pietro con volute che richiamano il profilo di un delfino (1630 ca)




Palazzo Barberini 




scala elicoidale progettata da Borromini  (1633 ca)






S. Carlo (1630 - 1640)







Galleria Spada (1652 - 1653)








Oratorio dei Filippini (1637 - 1640)








S. Ivo alla Sapienza (1642 - 1660)












S. Agnese in Agone (1653 - 1657)





Palazzo di Propaganda Fide (1644)



S. Giovanni in Laterano (1646 - 1649)





Altare Maggiore in S. Lorenzo de' Fiorentini




Piedistallo per la Pietà di Michelangelo in S. Pietro (1626)


Tamburo e Campanile Basilica di S. Andrea delle Fratte (1653 - 1658)







Campanile S. Maria della Pietà 









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